Penna: tipologie e descrizioni

Il Grafologo quando si trova davanti ad un documento contestato deve, prima di tutto, analizzarlo in tutte le sue parti.

Che tipo di foglio è? Che spessore ha? Riusciamo a riconoscere e identificare la marca e l’anno di produzione? Che penna è stata usata?

Con cosa è composta la firma o il testo che dobbiamo esaminare?

E’ importante cercare di identificare il mezzo scrittorio con cui è stata realizzata la scrittura. Si può trattare di penna stilografica, biro, roller, a inchiostro liquido, a gel…

L’analisi al microscopio ci permette di riconoscere con certezza lo strumento scrivente, in quanto ogni penna lascia una traccia differente, con diversi spessori e bordature.

Bisogna in primis capire il tipo di punta della penna, in quanto questo ci aiuta nella sua distinzione. E’ frutto di una traccia a sfera? O di un pennino? O di una fibra?

Le penne biro, infatti, si distinguono dalle penne stilografiche per lo spazio in cui gira la sfera. Nelle prime la sfera è posta all’interno di un cilindro e l’inchiostro sgorga da tutti i lati. Nelle stilografiche la sfera è schiacciata all’interno di una punta metallica “biforcuta” che fa si che l’inchiostro si incanali nel punto in cui il metallo è tagliato.

Nei prossimi articoli vedremo:

 

Per quanto riguarda le penne roller esse hanno un’alimentazione capillare, anche se alcune usano ancora uno stoppino di fibra che si impregna dell’inchiostro che viene lasciato per trasferimento sul foglio.

La penna a inchiostro liquido ha una sfera che rotola per trasferire l’inchiostro sulla carta. Questo inchiostro è liquido a base acquosa e quindi il tratto appare continuo, scorrevole nella fluidità dell’inchiostro con una buona resa cromatica.

La penna gel usa un inchiostro, steso sempre attraverso una sfera, in cui il pigmento viene sospeso in una soluzione a base di gel. Esso solidifica se è fermo e torna fluido appena la sfera inizia a ruotare.  In queste penne si nota facilmente quando l’inchiostro sta per terminare, perché la punta appare secca e non umidificata. Questo inchiostro ha la caratteristica di essere impermeabile e resistente alla luce e quindi si conserva nel tempo. Le penne a gel tendono a formare palline di sporco sulla punta e non scorrono bene come quelle a inchiostro liquido.

Nei prossimi articoli vedremo:

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