Invalidità del testamento

Le principali cause che possono invalidare un testamento

Le cause che possono portare all’ invalidità di un testamento sono:
– mancanza della forma o difetto di forma,
– per incapacità di agire o di intendere e volere,
– quando è in contrasto con le disposizioni di quota legittima,
– per revocazione del testamento.

Mancanza della forma o difetto di forma:

Un testamento deve essere scritto in tutte le sue parti -data, testo e firma- di pugno dal testatore. Se un testamento olografo è scritto a macchina da scrivere, anche in solo una delle sue parti, ciò provoca l’invalidità della scheda testamentaria.

Per incapacità di agire o di intendere e volere:

Uno degni elementi importanti, ma non così semplici da far emergere, è la dimostrazione dell’incapacità di agire o di intendere e volere tramite la grafia. La scrittura è specchio della persona che la verga e quindi, dall’analisi approfondita della grafia, possono emergere difficoltà motorie, ma anche emotive-cognitive. Se si dimostra che vi è incapacità di agire o di intendere e volere si può chiedere l’invalidità del testamento.

Contrasto con le disposizioni di quota legittima:

In questo caso i legittimari danneggiati possono invocare l’istituto dell’azione di riduzione. Vi è, infatti, una quota di legittima, che, qualora gli eredi lo richiedano, deve essere rispettata.

Revocazione del testamento:

Qualora il testamentario decida di cambiare le sue volontà, stilando un nuovo testamento, il primo può essere revocato. Solitamente all’interno del nuovo testamento si trova una postilla, in cui lo scrivente dichiara che revoca il suo testamento precedente. In questo modo il primo testamento è invalidato, mentre il secondo, che avrà data successiva, è valido.

Tutte queste cause che invalidano un testamento devono essere valutate da un Giudice, all’interno di una causa aperta presso un Tribunale di riferimento.
Qualora il Giudice necessiti di un ausiliario Grafologo, nominerà il proprio CTU, a cui spetta il lavoro di verificare l’autenticità o meno del documento. Il Consulente Tecnico d’ufficio esaminerà se la scheda testamentaria è stata realmente redatta in tutte le sue parti dal firmatario, se la persona scrivente possa essere stata guidata nello scrivere o se lo scrivente non è colui che si dichiara.

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