Disegni e temperamenti

Bambini, linguaggi e diversità

Con i bambini piccoli è importante capire e analizzare i linguaggi non verbali: la mimica, gli sguardi, le relazioni, i loro elaborati (disegni, costruzioni, manipolazioni)…

Ogni bambino è diverso dall’altro, ognuno ha le sue peculiarità, delle caratteristiche che lo contraddistinguono e distinguono dagli altri. Il disegno permette, con l’analisi di un attento Grafologo, di osservare un mondo di colori e gesti distintivi, in cui si deve entrare con cautela e delicatezza.

Cosa osservare nei disegni?

Il tratto dello scarabocchio è il primo elemento che ci parla di che tipo di bambino abbiamo di fronte: il tratto è leggero, tenue, pastoso e caldo? Oppure è netto, deciso, energico? Il significato del diverso tratto grafico denota introversione o estroversione:

  • il bambino può essere innatamente “portato a chiudersi nel proprio mondo interiore per timidezza o per egoistico ed esclusivo interesse verso la propria persona”, può essere “diffidente o addirittura ostile nei riguardi dei contatti umani e dei rapporti sociali”;
  • oppure è incline all’estroversione, “facile ad aprirsi col prossimo, espansivo, aperto, socievole”.

Tracciati e temperamenti

Questa analisi per essere fatta con professionalità richiede l’intervento di un Grafologo specializzato nell’area infantile.

Dai disegni, dai tracciati, dai colori, dall’occupazione dello spazio, dall’energia rilasciata emergono i temperamenti di chi scarabocchia. Questa analisi per essere fatta con professionalità richiede l’intervento di un Grafologo specializzato nell’area infantile.

Temperamento linfatico: il bambino occupa lo spazio con gesti rotondi e lievi, la pressione è delicata e calda.

Temperamento sanguigno: lo “scarabocchiatore” preme con energia sul foglio, marca il proprio gesto ed esegue gesti sia angolosi che tondi.

Temperamento nervoso: il tratto e la pressione sono congestionati, i gesti che il bambino esegue sono spigolosi, a zigzag, pieni di angoli.

Temperamento collerico: il bambino che batte la matita o il pennarello sul foglio per rilasciare puntini, forza e scariche energiche. La pressione è alternata, in quanto varia con momenti leggeri ed altri più premuti. I gesti sono vari e mescolati.

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